quanto beve un gatto

Quanto deve bere un gatto al giorno?

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Quanto deve bere un gatto al giorno? questa è una delle prime domande che ogni proprietario di un gatto si è fatto almeno una volta nella vita. La quantità di acqua che un gatto beve non è tantissima e semplificando si parla di circa un bicchiere di acqua al giorno.

Tuttavia alcuni gatti, sembrano bere molto raramente. Questa abitudine potrebbe generare allarmismi soprattutto nei proprietari meno esperti… nella maggior parte dei casi l’animale sa regolarsi autonomamente altre volte dobbiamo escogitare dei metodi per invogliarlo a bere di più che spiegherò nel corso di questa guida.

Perché l'acqua è fondamentale per il gatto

Così come per tutti gli esseri viventi, anche per il gatto l’acqua è essenziale per vivere. Gran parte del suo corpo, è costituito proprio da liquidi.

Attraverso questi infatti, è possibile non solo mantenere la temperatura corporea ma soprattutto avviare le reazioni biochimiche che stanno alla base del funzionamento di ogni corpo. Inoltre, l’assunzione di acqua, permette di eliminare gli scarti del metabolismo. Ciò avviene grazie al prezioso lavoro dei reni.

Il prodotto dell’instancabile contributo di questi organi, ovvero l’urina, rappresenta anche il modo in cui il fisico dei gatti espelle le tossine. I felini infatti, non sudano come noi e, a parte il respiro, feci e urine sono l’unico modo attraverso cui il micio perde fluidi corporei.

A rendere la situazione un po’ più complessa vi è l’istinto del gatto. Esso, per sua natura, tende a bere di rado in quanto, allo stato selvatico, la carne delle prede fornisce sufficienti liquidi per la sua dieta.

Per un gatto domestico invece? Diventa fondamentale assumere acqua. Sia acqua normale che acqua contenuta nel cibo. Adesso andiamo a vedere effettivamente quanto dovrebbe bere un gatto.

Quanto deve bere un gatto?

Stabilire una quantità predeterminata di acqua che dovrebbe assumere un gatto non è affatto semplice in quanto entrano in gioco alcuni fattori che influenzano il consumo di acqua e che ti spiegherò a breve. Intanto teniamo a mente il seguente calcolo basico che va dai 50 agli 80 millilitri di acqua per ogni kg di peso corporeo, questo è quanto deve bere un gatto sano.

Dieta

Partendo dal calcolo che ti ho fornito qui sopra, nel computo, va tenuto conto il tipo di dieta del gatto. Ad esempio con un alimentazione basata su cibo umido, il gatto avrà bisogno di bere meno acqua, perché gli alimenti in scatola generalmente hanno un contenuto di umidità intorno al 70-80%. Se invece, viene alimentato esclusivamente con del cibo secco, che contiene solo il 10% di umidità, il gatto avrà bisogno di bere molto di più e anche il calcolo diventa più immediato perché si tiene conto semplicemente della formula.

A livello puramente pratico, un gatto del peso di 4 – 5 chili, dovrebbe assumere a grandi linee circa un bicchiere / un bicchiere e mezzo di acqua al giorno. Ovviamente questo calcolo è fatto basandosi su un animale in piena forma e in condizioni climatiche normali.

Clima e temperatura

E’ arrivata la bella stagione… Quanto beve un gatto in estate? Con l’aumentare delle temperature, il tuo gatto ha inevitabilmente bisogno di consumare più acqua. Ma anche in questo caso non è proprio facile stimare in quanto consiste l’aumento di liquidi necessari al felino.

L’unica indicazione utile che si può dare, per capire se il tuo gatto sta cominciando a patire la disidratazione, consiste nel testare l’elasticità della sua pelle. In questo senso puoi provare a dare un delicato pizzicotto sulla sua nuca.

Se vedi che la pelle e il tessuto sottostante torna in pochi secondi alla posizione originale, vuol dire che il micio è in piena forma. In caso contrario, probabilmente sta andando incontro a uno stato di disidratazione e necessita di aumentare l’apporto di liquidi nella sua dieta.

Attenzione quanto spiegato qui va considerato anche in ambienti riscaldati dove il gatto potrebbe necessitare di bere di più per mantenersi idratato.

Attivo o sedentario?

Un gatto attivo rispetto ad un gatto sedentario potrebbe aver bisogno di bere molta più acqua per far fronte al suo fabbisogno giornaliero.

Insufficienza renale

Un gatto che soffre di insufficienza renale, malattia tutt’altro che rara tra i nostri amici felini, è proprio perché esso tende a bere poco. Quando il tuo micio è incline ad assumere pochi liquidi infatti, i reni vengono sovraccaricati e lavorano sopra il loro ritmo naturale.

Quando questi organi iniziano a lavorare male, è portato istintivamente a bere più del normale. Uno dei sintomi più evidenti di questa patologia dunque, potrebbe essere legata al fatto che l’animale tende ad abbeverarsi più frequentemente del solito.

Per prevenire questo problema, dovresti cercare di invogliare il tuo micio a bere di più quando è ancora giovane e sano. Ottenere questo risultato non è semplice, ma in seguito ti spiegherò come aumentare il suo desiderio di dissetarsi.

perché il gatto beve poco

Perché il gatto beve poco?

I motivi che possono spingere il tuo micio a bere meno di quanto dovrebbe sono molteplici. Di seguito ti elenco le principali motivazioni.

La ciotola giusta…

I gatti sono animali molto schizzinosi e, in questo senso, anche la ciotola può avere un’influenza su quanto esso beve. Il gatto infatti tende ad accettare poco l’acqua “ferma” che si trova nella ciotola e preferisce di gran lunga l’acqua corrente.

Puoi risolvere facilmente questo tipo di problematica, puoi utilizzare una fontanella per gatti. Si tratta di un dispositivo automatico che filtra l’acqua (rendendola più pulita ed ossigenata) e la mantiene fresca e corrente. Qui puoi trovare la mia guida sulle migliori fontanelle per gatti.

…nel posto giusto!

La ciotola può essere un problema non solo per il materiale, ma anche per il suo posizionamento. Collocandola nel luogo più adatto, optando per un punto a cui è legato particolarmente, possibilmente lontana da quella del cibo, è possibile cambiare le sue abitudini.

Eventualmente puoi utilizzare anche più di una ciotola dell’acqua, ma sempre cercando di sistemarle in maniera strategica.

La passione per l’acqua corrente

Molti gatti tendono a prediligere l’acqua corrente rispetto a quella ferma delle classiche ciotole e, per alcuni di essi, questa necessità diventa quasi una mania.

Questo problema può essere risolto attraverso apposite fontanelle in commercio, che permettono al micio di potersi abbeverare direttamente dall’acqua corrente. 

Problemi di salute?

Al di là delle abitudini del gatto, è bene approfondire che il suo bere poco non sia un problema legato alla salute. L’insufficienza renale, di cui ti ho già parlato in precedenza, è riconosciuta come una vera e propria debolezza da parte dei mici.

Proprio per questo motivo, appena ti accorgi che effettivamente l’animale tende a bere poco è bene contattare il tuo veterinario.

Modifica l’alimentazione

Il cibo secco necessita di maggiore acqua da integrare alla dieta. Molto spesso però, il gatto nonostante l’organismo lo richieda, è riluttante a bere.

Modificare la dieta del micio, integrando un po’ di cibo umido, aumenta la quantità di acqua nella sua alimentazione. Se il gatto ha problemi ad adattarsi al cibo umido, ti consiglio di iniziare con piccolissime quantità, che possono essere mescolate insieme al cibo secco. Per poi aumentare gradualmente la quantità di umido.

L’acqua è calda?

Nel periodo estivo, anche l’acqua troppo calda potrebbe essere un fattore che rende al gatto meno attraente la ciotola.

In questo senso, oltre ad utilizzare una fontanella per gatti potresti aggiungere dei cubetti di ghiaccio per rendere l’acqua fresca e dunque più allettante.

Cosa fare se il gatto beve tanto?

E se il problema fosse l’opposto? Cosa fare se il tuo gatto beve tanto?

Nel periodo estivo, quando le temperature sono particolarmente alte, è probabile che il tuo micio sia sollecitato a bere di più. Ovviamente se il fenomeno ha proporzioni considerevoli o avviene quando il clima è mite, potrebbe non essere un segnale particolarmente positivo per la sua salute.

Nei gatti anziani per esempio, una sete elevata può essere un sintomo legato al diabete mellito o all’ipertiroidismo. Vomito e diarrea invece, potrebbero essere sintomi che, abbinati a una tendenza a bere molto, possono indicare l’insufficienza renale.

Va poi detto che, alcuni particolari medicinali, possono spesso aumentare la sete dei gatti. In questo senso, dare uno sguardo al bugiardino prima di utilizzare qualunque tipo di medicina, può dissipare ogni tipo di dubbio sul nascere.

Ovviamente, in caso di sospetto per un comportamento strano o sete anomala, non esitare a contattare il tuo veterinario di fiducia.

Qual è l'acqua ideale per i gatti?

Infine, merita qualche parole anche il tipo di acqua che dovresti fornire al tuo gatto. Sotto questo punto di vista, puoi adottare diverse soluzioni:

  • l’acqua in bottiglia, quella che usi quotidianamente per le tue necessità,
  • il rubinetto, purché l’acqua filtrata da un apposito dispositivo, in quanto non solo attraverso il trattamento la stessa viene privata di odori sgradevoli, ma anche perché la libera da sostanze potenzialmente tossiche, come il cloro, e dai minerali in eccesso (che possono “appesantire” il lavoro dei reni),
  • le fontanelle per gatti, di cui ti ho già parlato. Queste oltre ad offrire acqua corrente infatti, hanno anch’esse un sistema di filtraggio generalmente piuttosto efficiente.

Conclusioni

Come abbiamo visto nel corso di questa guida un gatto dovrebbe bere all’incirca un bicchiere di acqua al giorno. Più precisamente dai 50 agli 80 millilitri per ogni kg di peso corporeo.

Alcuni gatti, tuttavia sono restii a bere dalla ciotola per i motivi di cui ti ho parlato, per questo uno stratagemma molto efficace per aiutare il gatto a bere di più è quello di utilizzare una fontanella per gatti.

Hai altre domande? Faccelo sapere commentando questo articolo. Io e il mio staff saremo felici di rispondere e aiutarti.

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