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Il gatto non beve o beve poco? I motivi e 5 trucchi che funzionano

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Se anche il tuo gatto non beve o beve poco, attraverso questa guida, ti spiegherò le motivazioni di questo comportamento, quanto deve bere un gatto al giorno, e ti fornirò dei consigli pratici per incoraggiarlo a bere di più.

Spesso se il gatto si rifiuta di bere è difficile fargli cambiare idea, ma bisogna in tutti i modi incentivarlo perché come ogni essere vivente è importante avere un corpo idratato per mantenersi in buona salute. Bere acqua aiuta a regolare la temperatura corporea, stimola la digestione, ed elimina le tossine dal corpo attraverso l’urina. Al contrario, un gatto che non beve a sufficienza può avere problemi di disidratazione o addirittura a insufficienza renale, soprattutto nei gatti più anziani

Perché il gatto beve poco o non beve per niente?

Se il gatto non assume abbastanza liquidi è un segnale che può essere interpretato sia come sintomo che come causa di problematiche di salute più o meno serie. Pertanto, è importante prestare la giusta attenzione a questo campanello di allarme.

Ci sono dei casi che fanno eccezione, ad esempio, dopo la sterilizzazione il gatto potrebbe non bere a causa dello stress. Questo, generalmente, è una questione di poche ore. Tuttavia, è bene seguire con attenzione il comportamento del gatto e se ci si accorge che la cosa si protrae allora bisogna andare a fondo e capirne le motivazioni.

Vediamo nello specifico a quali tipi di problematiche può essere riconducibile questo atteggiamento.

Il gatto per natura beve poco

Prima di preoccuparci però è importante sapere, soprattutto se non hai particolare dimestichezza con questi fantastici animali, che il gatto per sua natura beve poco.

Buona parte delle razze di gatto oggi diffuse al mondo, secondo alcuni studi discendono dal gatto selvatico africano che ha dato origine ai nostri felini migliaia e migliaia di anni fa. In un contesto arido come quello del deserto africano, questi animali hanno imparato ad abbeverarsi di rado e ad assumere l’acqua prevalentemente attraverso le prede. I gatti moderni hanno mantenuto questo istinto ed è per questo motivo che bevono poco.

Problemi all'apparato dentale

Se il gatto soffre di problemi legati a denti e gengive (come la stomatite felina), potrebbe avere difficoltà sia ad alimentarsi che a bere. Prova a dare una rapida occhiata alla bocca, se un animale solitamente disponibile non si fa toccare o diventa aggressivo, molto probabilmente ha un forte dolore.

Non gradisce la ciotola

Il gatto non beve dalla ciotola? è una cosa normale, quando si tratta di bere e mangiare (e non solo) i gatti sono animali molto pignoli.

Se utilizzi una ciotola in plastica, ad esempio, un gatto potrebbe rifiutarsi di bere in quanto spesso possono causare un gusto non piacevole. Tenendo conto di questo, ti consiglio di sostituirla con una ciotola in vetro o acciaio inossidabile, oppure ancora meglio una fontanella per gatti come questa.

Ovviamente, anche la pulizia assume un’importanza per i gatti, infatti non gradiscono mangiare o bere in ciotole che non siano perfettamente pulite.

Un altro motivo per cui il tuo gatto tende a non gradire la ciotola è la sua forma. Trattandosi di animali guardinghi, preferiscono avere sempre sott’occhio la situazione circostante. 

Una ciotola ampia e poco profonda dunque, permette al micio di potersi abbeverare pur guardandosi sempre attorno. In caso di una ciotola stretta e alta, il gatto potrebbe dover inserire la testa all’interno della stessa, perdendo del tutto la visibilità.

Ha problemi endocrini

Se il tuo gatto beve poco, potrebbe essere causato da alcune patologie endocrine. I gatti sono soggetti spesso ad insufficienze renali.

I sintomi legati a questi fenomeni sono solitamente:

  • perdita di appetito;
  • vomito;
  • diarrea;
  • riduzione dell’urina;
  • letargia;
  • apatia.

Spesso questi segnali non sono immediati e dunque facili da identificare.

Dove possibile però, è bene intervenire prontamente, anche perché ai sintomi di cui ti ho appena citato, possono fare seguito anche altri gravi come convulsioni e cecità.

Ai primi segnali, il consiglio è quello di rivolgerti al tuo veterinario di fiducia. A seconda del caso può essere possibile intervenire con una semplice cura, in altri è necessario un ricovero.

Il gatto beve poco perché l'acqua non è fresca

Se il tuo gatto non beve dalla ciotola ma preferisce cercare di abbeverarsi dai rubinetti, hai un problema da risolvere.

Il tuo micio infatti, un po’ come tutti i membri della sua specie, non ama l’acqua stagnante e calda. Dunque, cambia l’acqua almeno una volta al giorno per renderla sempre appetibile al tuo gatto.

Meglio ancora se acquisti una fontanella per gatti. Che non solo fornisce al gatto acqua sempre fresca e corrente, ma in più grazie ai filtri ai carboni attivi, purifica l’acqua e la rende ancora più sicura. Questa è la fontanella che utilizzo io.

Quanto beve un gatto al giorno?

Come capire se il tuo gatto sta bevendo abbastanza? Secondo alcuni studi, un gatto dovrebbe bere tra i 50 e i 100 ml giornalieri per ogni chilo del suo peso.

Chiaramente questo dato è una dato molto indicativo, in quanto bisogna considerare anche altri fattori come la temperatura esterna e il tipo di cibo che il gatto mangia abitualmente.

In tal senso, con condizioni climatiche nella media e una dieta di basata sul cibo secco, un gatto di 6 chili dovrebbe consumare all’incirca l’equivalente di un paio di bicchieri d’acqua al giorno.

Con il cibo umido, già ricco d’acqua, la quantità di liquidi per un gatto dello stesso peso potrebbe diminuire sensibilmente.

5 Trucchi per fare bere il gatto

Per prevenire problemi ai reni, o altri problemi di salute è bene stimolare il gatto a bere con frequenza. Così come per noi umani infatti, bere spesso è una buona abitudine.

Come puoi ottenere questo risultato con un gatto che, per sua natura, non ama particolarmente bere? Di seguito ti mostro alcuni piccoli trucchi che potrebbero esserti d’aiuto.

1. Dai al gatto più cibo umido

Un modo per mantenere alta l’idratazione del tuo micio è semplicemente quello di proporgli una dieta più adatta alla sua natura. Ciò si traduce nel cibo umido.

Questi prodotti tendono a costare di più rispetto al cibo secco e, allo stesso tempo, hanno una scadenza più breve. Nonostante ciò però, l’umido permette al gatto di ottenere buona parte dei liquidi necessari al suo corpo.

Qui puoi trovare una lista completa delle migliori scatolette per gatti.

2. Cambia l’acqua della ciotola più spesso e mantienila sempre pulita

Come già detto, un gatto non beve dalla ciotola se non non la sente pulita. Dunque, oltre a ricambiare giornalmente l’acqua, ricordati di pulire il recipiente con accuratezza.

3. Posiziona più ciotole in giro per casa

Anche il posizionamento della ciotola o della fontanella incide su quanto e come il tuo gatto beve. Per indurre il tuo gatto a bere frequentemente, puoi posizionare più ciotole in punti strategici in casa.

Ti consiglio di selezionare le zone dove il gatto è solito passare più tempo oppure quelle di passaggio. Le ciotole potrebbero incuriosirlo e spingerlo a bere più frequentemente.

Evita la zona lettiera, per una questione di igiene, ma allo stesso tempo deve essere collocata in un’area dove il gatto si trova spesso.

Inoltre, se è possibile mantieni la ciotola/fontanella dell’acqua e quella del cibo leggermente distanti. In questo modo, non c’è il rischio che rimasugli di cibo finiscano all’interno dell’acqua contaminando la stessa.

4. Acquista una fontanella per gatti

Come già discusso nel corso di questa guida, i gatti sono particolarmente attratti da acqua sempre fresca e in movimento.

Per questo il metodo migliore per farli bere di più è quello di procurarti una fontanella per gattiL’acqua in movimento ha un fascino particolare per i mici e, averne una a disposizione, è un notevole stimolo per bere più frequentemente. Io per il mio gatto uso questo modello di fontanella.

Se, invece, vuoi approfondire il tema di questo tipo di prodotto di consiglio di dare uno sguardo alla mia guida sulle fontanelle per gatti in cui ho analizzato i migliori prodotti presenti sul mercato.

5. Rendi l’acqua più sfiziosa

Se il tuo gatto non è interessato all’acqua, puoi in qualche modo stimolare la sua golosità per spingerlo a bere.

Alcuni mici infatti, sono particolarmente attratti da un po’ di brodo di pollo o di pesce (ben filtrato) aggiunto all’acqua. Se il risultato è gradito dal gatto, questo metodo può risultare molto efficace!

Se anche questi accorgimenti non funziono, allora è il caso di andare più a fondo e intervenire prontamente. Se sono trascorse dalle 48 alle 72 ore senza bere è necessario rivolgersi al veterinario il prima possibile.

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