Gatto maschio o femmina? una delle prime decisioni da prendere, quando si pensa di prendere un gatto, riguarda il sesso dell’animale. Questo perché sia i gatti maschi che le gatte femmine hanno le loro caratteristiche distintive, con relativi vantaggi e svantaggi.
Su quale sesso scegliere gioca anche il fatto se in casa abbiamo già presenti altri animali domestici. Ma parleremo di tutto approfonditamente nel corso di questa guida. Buona lettura!
Differenze tra gatto maschio e femmina
Partiamo dal presupposto che alla domanda, che spesso riceviamo dai nostri lettori, se scegliere un gatto maschio o femmina è difficile rispondere immediatamente su quale sia la scelta migliore. Questo perché ci sono delle differenze biologiche e comportamentali che potrebbero influenzarne la scelta.
Dal punto di vista fisico, una delle principali differenze tra i gatti maschi e femmine è che i primi tendono ad essere di dimensioni più grandi e di peso maggiore. Inutile a dirlo, anche il sistema riproduttivo è diverso e a volte risulta difficile individuare il genere, di questo, però, ne parlerò più sotto.
Il comportamento del maschio e della femmina
Anche il carattere e i comportamenti, sono molto diversi. Infatti, i gatti maschi tendono ad essere più territoriali e dominanti rispetto alle gatte. Adottano comportamenti come marchiare il territorio attraverso l’urina oppure la conquista o la difesa del territorio combattendo contro altri gatti. Quelli non castrati hanno spesso l’istinto di scappare per andare in cerca di partner, questo comportamento a volte aumenta il rischio di incidenti o smarrimenti.
Le femmine, invece, possono essere più socievoli e affettuose con noi. Inoltre, sono delle fantastiche cacciatrici, aspetto molto interessante soprattutto se vi è la presenza di roditori o altri ospiti indesiderati come insetti. Inoltre, hanno la tendenza a rimanere di più, rispetto ai maschi, nella zona in cui vivono.
Altro aspetto da considerare è che i gatti maschi tendono ad essere più indipendenti, e hanno bisogno di meno coccole rispetto alle femmine che solitamente sono più desiderose di coccole.
Come capire se un gatto è maschio o femmina
Scopriamo insieme come capire se un gatto è maschio o femmina osservando le caratteristiche distintive tra gli uni e gli altri.
Alcune caratteristiche sono state già anticipate come la dimensione e il peso, dove i maschi generalmente risultano più grossi. Oppure il comportamento dove i maschi tendono ad essere più territoriali marchiando il territorio.
Anche il colore del manto può darci delle indicazioni sul sesso del gatto. Spesso, quelli composti da tre colori sono femmine per via ei cromosomi sessuali. Tuttavia, si possono verificare rari casi dove il maschio presenta anch’esso questa caratteristica, anche se è estremamente raro.
Un’altra caratteristica che può aiutare a capirne il sesso è la distanza tra l’ano e gli organi genitali dove nei gatti maschi è più ampia rispetto a quella delle femmine.
Infine per ultimo, ma non per importanza, si può individuare il sesso dagli organi genitali. Di questo ne parlerò qui sotto in modo più approfondito.
Se tutto questo non è riuscito a farti determinare il sesso del gatto non resta che consultare un veterinario, il quale attraverso una visita approfondita e l’utilizzo di strumenti specifici, potrà confermare il sesso in modo accurato.
Come sono i genitali di un gatto maschio
L’organo genitale di un gatto maschio è composto da pene e scroto. Il pene è retrattile, il che significa che si ritrae all’interno della guaina prepuziale quando non è in uso, serve a proteggerlo da ferite o infezioni. Questa caratteristica, però, rende più difficile l’individuazione del sesso dell’animale.
Lo scroto, invece, è un sacchetto cutaneo situato appena sotto l’ano del gatto. Contengono i testicoli, responsabili della produzione degli spermatozoi e degli ormoni sessuali. Possono variare in dimensione a seconda dell’età e dello stato riproduttivo del gatto. Durante la pubertà, ad esempio, tende ad ingrandirsi a causa dell’aumento della produzione di testosterone.
Come sono i genitali di una gatta
Le gatte, invece, dispongono di vulva e mammelle. La vulva è situata nella regione posteriore dell’addome, appena sotto la coda, ed è una fessura verticale. La dimensione e il colore può variare in base alla razza, all’età della gatta, o nei periodi di fertilità. Proprio per quest’ultimo la vulva può risultare più gonfia e rosata.
Per quanto riguarda le mammelle sono quattro paia posizionate simmetricamente lungo il ventre separate da una piccola distanza. Sono formate da una serie di ghiandole necessarie per produrre il latte che serve a nutrire i gattini. Anche in questo caso la dimensione può variare in base a razza e età.
La convivenza tra gatti di sesso opposto
La convivenza tra gatti di sesso opposto, alcune volte, può rappresentare una vera e propria sfida, ma con un po’ di pazienza è possibile creare un ambiente armonioso e farli convivere felicemente.
Innanzitutto, prima di introdurre un nuovo gatto in casa, è importante tenere presente il temperamento di quello già presente. Alcuni gatti, soprattutto i maschi, possono essere territoriali e risultare aggressivi verso una nuova presenza. In questi caso, la cosa migliore sarebbe quella di procedere con una introduzione graduale. Un modo che funziona abbastanza bene è quello di tenere i due gatti in stanze diverse per alcuni giorni, consentendo loro di annusarsi sotto la porta. Successivamente, si può procedere a farli interagire un po’ alla volta tenendo sotto controllo la reazione.
I gatti sterilizzati tendono ad avere meno comportamenti aggressivi e territoriali.
Infine, è fondamentale offrire ai gatti stimoli e attività per evitare la noia che possano sfociare in comportamenti distruttivi o aggressivi. Molto utili sono anche i giocattoli interattivi, tiragraffi e altri tipi di giochi per gatti che aiutino a tenerli impegnati e a divertirli.
Mi auguro che questa guida ti sia stata di aiuto! se vuoi farmelo sapere lascia un messaggio qui sotto.