Come abituare il gatto alla lettiera? Per alcuni questa impresa può sembrare alquanto ardua, se non impossibile. I gatti, come ben saprai, sono animali estremamente abitudinari. Anche il minimo cambiamento infatti, li infastidisce moltissimo. Se a ciò aggiungi il fatto che, di loro natura, non apprezzano particolarmente le lettiere chiuse, convincerli non è per niente semplice. Se vivi in un appartamento di dimensioni piuttosto ridotte però, questa soluzione può esserti molto utile.
Tuttavia, con un po’ di pazienza, esistono diversi trucchi per convincere il micio ad abituarsi alla lettiera chiusa per i propri bisogni. Ecco perché ho voluto realizzare questa mini guida su come abituare il gatto alla lettiera fornendoti dei consigli efficaci.
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Come abituare il gatto alla lettiera chiusa: i 6 consigli più efficaci

A grandi linee, sia che utilizzi una lettiera normale che una lettiera autopulente per gatti, ho individuato alcuni consigli per poter abituare gradualmente il gatto a questa nuova postazione.
Ovviamente, ogni animale ha i suoi tempi e, proprio per questo motivo, non esistono statistiche per prevedere quanto ci vorrà. Molto dipende anche dall’età del tuo gatto. Se è un cucciolo, probabilmente avrà meno difficoltà rispetto a un animale adulto.
La posizione giusta per la lettiera
Che si parli di una lettiera chiusa o meno, questa deve essere posizionata in un luogo appartato… ma non troppo!
Scegliere una postazione troppo isolata infatti, può rendere difficile al gatto prendere dimestichezza con la stessa. Dunque, dovresti optare per un posto tranquillo al contempo che il gatto conosce bene. Anche lui infatti, ha bisogno un po’ di privacy e tranquillità in quei momenti così “particolari”.
Scegli la sabbia giusta
Per far trovare a proprio agio il micio, dovresti anche scegliere la sabbia giusta. Nello specifico, consiglio la granella fine che, statisticamente, è particolarmente apprezzata da tutti i gatti.
Oltre alla grana, dovresti optare per una lettiera agglomerante e preferibilmente di origine vegetale, affinché la pulizia risulti poi molto più facile. Attraverso questi tipi di sabbia infatti, gli escrementi vanno a formare palle compatte, che si raccolgono agevolmente.
Vagliato il prodotto più adatto, riempi la lettiera con 3-5 centimetri di sabbia, sforando anche di un paio di centimetri se all’animale piace scavare, e solitamente è quello che l’istinto li porta a fare.
Articolo di approfondimento per scegliere la miglior sabbietta per il tuo gatto : https://www.ilmeglioperglianimali.it/miglior-lettiera-agglomerante-per-gatti/
Mantieni la lettiera aperta per un certo periodo
Cerca di entrare nella mente del gatto: molto probabilmente, non si sente a proprio agio a dover fare i bisogni in un luogo così ristretto e quasi opprimente.
Perché dunque non mantenere, almeno per la prima settimana, la lettiera aperta, dunque priva della parte superiore? In questo modo, il micio comincerà a conoscere la lettiera, imparando che questa è un luogo sicuro in cui svolgere le proprie funzioni corporali.
Nel caso di mici particolarmente timorosi, potresti dover aspettare qualche giorno in più.
Posizionare il gatto direttamente nella lettiera chiusa
Prova a posizionare il micio all’interno della stessa, così che lo stesso si abitui all’odore. Se è un animale particolarmente curioso, probabilmente si interesserà alla lettiera autonomamente.
Se invece l’animale è particolarmente reticente, può essere d’aiuto un incentivo come un piccolo premio. Un semplice bocconcino può fare miracoli!
Mantieni la pulizia
Se la pulizia della lettiera è importante, lo è ancora di più durante la fase di ambientamento.
Tienila d’occhio costantemente, pulendola un paio di volte al giorno. Ciò può rendere ancora più rapida la presa di confidenza da parte del gatto. L’olfatto di questi animali è molto sviluppato e anche a loro non piace la puzza.
Mostra al gatto che quello è il posto giusto in cui farla
Probabilmente le prime volte, il gatto tenderà a fare gli escrementi nel posto sbagliato. Per cercare di far capire qual è il luogo giusto, basta raccogliere gli stessi e riporli nella lettiera, chiaramente coprendoli con uno strato della stessa sabbia come avrebbe fatto sicuramente lui.
Tanto il suo olfatto gli consente di capire cosa c’è “sotto” . Ciò aiuterà l’animale ad identificare quella zona come la più adatta per i propri bisogni.
Perché abituare il gatto alla lettiera chiusa?
Ma perché utilizzare una cassetta per gatti chiusa rispetto a una aperta?
La principale motivazione riguarda una migliore gestione degli odori, visto che la lettiera chiusa tende a non disperderli nell’area circostante. Di contro, la puzza può impregnare maggiormente l’interno della struttura, rendendo meno piacevole l’esperienza per il gatto.
In tal senso dunque, la pulizia della stessa assume un’importanza ancora più accentuata rispetto ai modelli aperti. Ovviamente, questo non è l’unico motivo per cui scegliere un prodotto di questo tipo, visto che altri evidenti vantaggi sono:
- una maggiore privacy del gatto
- nascondere maggiormente i bisogni dell’animale agli occhi degli eventuali ospiti
- meno sabbia per casa
- meno possibilità che bambini piccoli o cani si vadano a sporcare con la sabbia.
Pur non trattandosi di una scelta definibile in assoluto come migliore rispetto alle lettiere aperte, si tratta comunque di una soluzione che comporta numerosi vantaggi che in un appartamento standard consentono a chiunque di godere della compagnia di un animale.
Conclusioni
Abituare il gatto alla lettiera chiusa non è difficile, ma richiede un pò di pazienza. Seguendo i nostri consigli, nel giro di pochi giorni (in genere ce ne vogliono da 2 a 7) riuscirai a far abituare il tuo gatto.
La cosa più importante è non forzarlo.
Hai altre domande? Scrivici nei commenti per qualsiasi cosa.