cibo secco o umido per gatti

Meglio il cibo secco o umido per i gatti? Pro e contro di entrambi

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Cosa è meglio il cibo secco o umido per i gatti? A prescindere dai gusti del singolo micio, questa è una domanda che qualunque possessore di un felino dovrebbe farsi.

Il mercato è ricco di prodotti con packaging colorati e altre soluzioni ottimali a livello di marketing… ma sai realmente cosa stai dando da mangiare al tuo gatto?

Anche chi ha questa tipologia di animali da anni e anni, troppo spesso, sottovaluta l’alimentazione del proprio micio. Il risultato sono ripercussioni sul lungo termine per quanto riguarda la salute dello stesso.

Come ti mostrerò di seguito, il dubbio amletico tra cibo secco o secco per i gatti, è solo la proverbiale “punta dell’iceberg” di un discorso ben più profondo.

La cosa più importante da tenere a mente per scegliere il cibo, che sia umido o secco

Ancor prima di concentrarti sulla consistenza del cibo però, dovresti ragionare sulla qualità dello stesso. L’alimentazione del gatto infatti, è diversa da quella non solo degli umani ma anche degli altri animali domestici.

Affinché egli abbia il giusto apporto di sostanze e dunque un’alimentazione sana e bilanciata, dovresti tenere presenti alcune caratteristiche dei prodotti, delle quantità di sostanze contenute in percentuale e delle proprietà organolettiche che offri al tuo gatto.

Di seguito, ti elenco alcune caratteristiche che devono avere il prodotto che stai per acquistare.

Deve contenere proteine di origine animale

Il gatto è un felino predatore. Dunque, la sua dieta in natura sarebbe prevalentemente costituita da animali di piccole dimensioni. Il suo intestino pertanto, si è specializzato nel corso dei millenni per meglio assimilare questo tipo di cibo.

In tal senso dunque, le proteine di origine animale sono una parte fondamentale della sua dieta. Queste, devono dunque essere di alta qualità per poter garantire all’intestino del micio di lavorare in linea con le sue caratteristiche.

Cosa succede se il tuo gatto assume proteine non di qualità o di origine vegetale? Tali sostanze possono indurre un processo di fermentazione nell’intestino, alterando la flora batterica dell’animale. Il risultato può essere un generale indebolimento del sistema immunitario e dell’intestino, con potenziali reazioni allergiche, intolleranze e altri problemi simili.

Pochi carboidrati, grazie

La fisiologia del gatto, lo porta a non avere particolare necessità per quanto riguarda i carboidrati. Come già detto nel capitolo dedicato alle proteine, il fisico di questo splendido animale si è sviluppato per favorire un massiccio consumo di carne a discapito di altri alimenti. Di fatto, il felino è in grado di ottenere l’energia direttamente dalle proteine.

Proprio per questo motivo, è consigliabile limitare fortemente cibo come riso, pasta o pane. In ogni caso, gli alimenti appena citati, dovrebbero essere sempre ben cotti per aiutare la digestione dell’animale. Un consumo eccessivo di carboidrati, può portare una serie di problemi tra cui una eventuale obesità o diabete.

Niente additivi chimici dannosi per il gatto

Gli additivi chimici sono un problema sia per quanto concerne l’alimentazione degli esseri umani, sia in ottica nutrizionale degli animali. Il cibo per gatti, sfortunatamente, spesso non è esente da questo discorso. L’aggiunta massiccia di sostanze chimiche in alimenti come coloranti o, soprattutto conservanti infatti, è dannosa a prescindere dal tipo di organismo da cui vengono assunte.

A rendere particolarmente complessa l’individuazione di queste sostanze potenzialmente dannose, vi sono delle etichette non sempre facili da interpretare. Nonostante l’Unione Europea abbia promulgato leggi a tal proposito, queste non sembrano dissipare più di tanto la situazione, lasciando ampio spazio all’interpretazione.

Cosa può succedere al tuo animale se lo alimenti con additivi chimici? Un primo segnale che il cibo che stai adoperando contiene elementi chimici nocivi è lo sviluppo di intolleranze alimentari, se non vere e proprie allergie. Nel caso questi elementi nocivi siano assunti per un lungo periodo, ciò può causare vere e proprie intossicazioni, con conseguenze molto gravi per il gatto.

Per evitare qualunque tipo di problema, il consiglio che posso darti è quello di affidarti a prodotti di qualità, privi di qualsiasi tipo di additivo artificiale come conservanti, coloranti e appetizzanti.

Il cibo deve essere studiato per l’età del gatto e la sua condizione specifica

L’alimentazione ottimale del gatto cambia a seconda dell’età dell’animale. In fase di crescita, per esempio, grassi e proteine sono una priorità assoluta per lo sviluppo del fisico. Il motivo è semplice da capire. Egli è attivissimo, consuma tantissima energia, oltre a dover sviluppare la massa muscolare e la sua struttura ossea.

Con il passare del tempo, soprattutto in seguito a una eventuale sterilizzazione, le necessità del micio cambiano e l’apporto di tali sostanze dovrebbe ridursi (per prevenire un’eventuale obesità). Quando un animale diventa anziano poi, la sua alimentazione muta nuovamente con diverse necessità.

Proprio in virtù di quanto ti ho appena detto, esistono generalmente prodotti appositamente ideati per cuccioli, adulti e anziani, vedi ad esempio il cibo per gattini. E non solo ma anche prodotti studiati appositamente per la sua condizione specifica del gatto. Quindi per gatti a pelo lungo, cibo per gatti sterilizzati o gatti con una certa situazione medica (in questo caso è opportuno farsi consigliare dal veterinario).

Benefici e svantaggi del cibo secco

Torniamo dunque alla domanda con cui abbiamo cominciato questo articolo: meglio il cibo secco umido per gatti?

Analizziamo per primi i prodotti secchi, cercando di capire i pro e i contro di questa tipologia di alimento.

Sotto questo punto di vista, la salute dell’animale assume un peso specifico notevole. Le crocchette infatti, vista la loro consistenza, permettono generalmente al gatto di mantenere denti forti e sani.

Il cibo secco infatti, permette al gatto di pulire i propri denti come se si trattasse di una sorta di “spazzolino naturale”. Anche se ciò non va a sostituire le visite dal veterinario per le operazioni di routine in ottica pulizia dei denti, è indubbiamente un punto in favore di crocchette e prodotti simili.

Altra punto a favore delle crocchette per gatti è che si possono conservare molto meglio anche una volta che la confezione è stata aperta. Inoltre si possono utilizzare tranquillamente anche con un distributore automatico di cibo per gatti. Cosa un pò complicata da fare con l’umido.

Di contro, la natura secca di questi alimenti può causare qualche problema al gatto. Un felino che consuma crocchette infatti, deve bere molta acqua. Nel caso si abbeveri di rado, le conseguenze sui reni potrebbero essere notevoli.

Potrebbe sembrarti strano che, un animale così indipendente e attento alla propria cura, possa incorrere in problematiche di questo genere. In realtà il gatto, per natura, dovrebbe assumere molti liquidi attraverso le prede. Sostituendo l’alimentazione carnivora con le crocchette, esso potrebbe non percepire la necessità di bere e dunque sforzare eccessivamente i reni che necessitano di smaltire le tossine lavorando grazie ai liquidi.

Qui trovi due articoli di approfondimento che ti consiglio di leggere che ti aiuteranno a capire come scegliere correttamente il cibo: le migliori crocchette per gatti e il miglior cibo umido per gatti.

Benefici e svantaggi dell’umido

Partendo da quanto detto sinora, risulta alquanto semplice intuire perché e in quali occasioni è meglio optare per l’umido.

Nel caso il tuo gatto tenda a bere pochissimo (o ha già problemi pregressi ai reni) l’umido diventa quasi obbligatorio. Generalmente, l’umido si avvicina molto di più all’alimentazione “naturale” di un felino, con un apporto di fluidi che permettono all’animale di non dover bere così spesso.

Lo svantaggio legato a questo tipo di prodotto, è principalmente il prezzo. Generalmente infatti, un’alimentazione di questo tipo richiede un onere economico superiore confrontandolo con i costi standard delle crocchette di qualità.

Se con un singolo gatto questo può non costituire un problema, per chi ne ha due o più, a fine mese l’impatto sui conti può essere rilevante.

La scelta di cibo secco o umido per gatti, come accennato all’inizio dell’articolo, dipende molto anche dai gusti personali dell’animale.

Alcuni prediligono un’alternativa rispetto all’altra, altri si rifiutano categoricamente di mangiare crocchette o cibo umido. Se il tuo gatto accetta di buon grado entrambe le alternative, sei fortunato. In questo caso puoi rendere più varia la sua dieta, alternando le due tipologie di cibo.

Infine devi ricordare che, a prescindere dalla consistenza del cibo, la priorità resta sempre e comunque la qualità dello stesso e il bilanciamento delle sostanze contenute.

Qui trovi un articolo di approfondimento per scegliere il miglior cibo umido per gatti.

Domande frequenti sul cibo secco e umido

Infine, ti propongo una lista di domande frequenti per poter chiarire eventuali dubbi riguardo il cibo secco e umido dei gatti.

Quale deve essere la proporzione tra cibo umido e secco per il gatto?

Se è vero che il mix tra umido e secco risulta ideale per un gatto, va comunque calcolato come gestire la proporzione.

Generalmente si considera il rapporto in base al dosaggio standard del secco. Riduci le crocchette di 1 terzo rispetto alla dose standard. A questo punto, il restante 30-40% va moltiplicato per 4 per ottenere la parte di umido da aggiungere.

Quindi se il tuo gatto deve ad esempio consumare pesa 4kg e quindi deve consumare circa 60 grammi di secco al giorno. Può consumare 40 gr di secco e i restanti 20gr vanno moltiplicati x4/5 per ottenere il peso in umido. In questo caso sono circa 80-100 grammi.

Fai però grande attenzione: proporre un mix di umido e secco al gatto non significa mettere tutto nella stessa ciotola. Ti consiglio infatti di proporre all’animale due differenti ciotole. Questa piccola attenzione, è in realtà molto importante. Tempi e modalità di digestione dei due mangimi infatti, non corrispondono.

Puoi dare un pasto con l’umido e il pasto successivo con il secco. In modo da non dare entrambi gli alimenti insieme nello stesso pasto.

Un gatto può mangiare solo croccantini?

Se il tuo gatto mangia solamente croccantini devi preoccuparti? Alcuni animali sembrano sviluppare una predilezione totale per questo tipo di alimento, tanto da rifiutare qualunque genere di umido.

A patto di fornire al micio un prodotto di qualità, privo di additivi chimici e con tutte le sostanze nutritive del caso, questo non è un problema. Ovviamente, fai grande attenzione anche a quanta acqua consuma: una ciotola sempre piena a disposizione è d’obbligo!

Un gatto può mangiare solo umido?

E se il tuo micio vuole solo ed esclusivamente umido? Teoricamente non è un’abitudine particolarmente positiva. Le crocchette infatti, soprattutto se di qualità, offrono una combinazione di sostanze equilibrate, che permette di gestire meglio la dieta dell’animale.

Nel caso il cibo secco non rientri per nulla nei gusti del tuo amico peloso, è necessario dunque avere particolare attenzione nella scelta dei prodotti umidi. Eventualmente integrare la mancanza di sostanze con prodotti aggiuntivi, ma è alquanto improbabile se si tratta di un nutrimento garantito dalla qualità.

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2 commenti su “Meglio il cibo secco o umido per i gatti? Pro e contro di entrambi”

  1. Il mio gatto di 2 anni sterilizzato ha sempre mangiato farmina gran free pollo e melograno sterilizzati ma tende ad ingrassare ed in più ha da un po' dermatite che il mio vet dice probabilmente da allergia al pollo.
    Ora leggendo le etichette non trovo un buon prodotto per sterilizzati o per controllo peso che non contenga pollo o grasso di pollo.
    Dato che al mio gatto voglio dare il meglio, mi consigliate un croccantino per gatti sterilizzati (o per dieta) senza cereali e senza pollo? Grazie

    1. Salve Maria. Sono Alex dello staff di ilmeglioperglianimali.it. Le consiglio un prodotto monoprotein come ad esempio Stuzzy Monoprotein e Grainfree. Non è proprio per gatti sterilizzati, ma essendo anche grain free tende a saziare di più.

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